Esprimere a parole le emozioni provate entrando in Vaticano non è facile, sono tanto grandi! E forse anche perché per noi ballerini è più semplice comunicare attraverso i movimenti e attraverso la danza.
La bellezza dell’aula Nervi la si comprende da subito, da quando si cammina per il corridoio guardando attraverso le porte, una sala che sembra essere immensa e pura. L’emozione ancora più forte, però l’ho realizzata nel momento in cui siamo saliti sul “palco”, il momento in cui abbiamo guardato “dall’alto” la maestosa sala.
La gioia che tutti noi abbiamo provato era percettibile solo guardando gli occhi e i sorrisi dei compagni, quella gioia che era mista ad un po’ di paura: volevamo che il nostro messaggio fosse trasmesso forte e chiaro!
Quello che mi ha commosso è stato l’impegno che ognuno di noi ha messo in ogni cosa, dalla più piccola alla più grande, nonostante ci siano state alcune difficoltà; noi però, sappiamo bene che in Dio tutto è possibile!
Poco prima di iniziare tutti ci siamo riuniti: abbiamo pregato; è stato un momento di comunione molto forte, semplice e puro, consapevoli che sul palco non saremmo stati da soli, ma che con noi ci sarebbe stata la Trinità.
Stavamo facendo ció che Dio ci aveva chiesto, tutto era affidato a lui!
In scena ogni danza trasmetteva tanto, i brividi percorrevano le mie braccia, e l’atmosfera, l’energia che ogni gruppo creava era qualcosa di inspiegabile, ma tanto grande!
Alla fine di tutto sentire gli applausi, vedere i sorrisi e la gioia di tutto il pubblico è stato il regalo più grande, ci eravamo riusciti!
Ringrazio il Signore per ogni singola persona che era lì, per ogni danza, per i compagni e soprattutto per averci fatto vivere una tale esperienza!
Martina Chiadroni