Un momento di grazia e di grande bellezza. Così possiamo riassumere lo spettacolo dello scorso 14 aprile, “Le parole dimenticate“, in cui la Holy Dance di Roma ha danzato i vizi capitali e le beatitudini. “Ogni volta che danzo ho paura di non riuscire a esprimere al meglio quello che porto dentro o a dimenticare i passi – racconta Rosanna, del gruppo Alpha Vita -. Poi, come per miracolo, accade che riesco meglio di quanto mi aspettassi. E’ la grazia di Dio unita alla pazienza di una docente appassionata e grata al Signore per il dono che le ha fatto”.
Uno spettacolo quello del 14 aprile per il quale la Holy Dance di Roma ha lavorato molto, ma sempre con gioia: “E’ l’amore e la serenità che mettiamo nell’esercitarci a rendere il tempo delle prove così bello – spiega ancora Rosanna –. Nella Holy Dance c’è una crescita personale, interpersonale e spirituale. La danza mi aiuta ad esprimere il mio mondo interiore, mi dona gioia, mi fa sentire donna e felice di esserlo. Mi fa sentire parte del progetto di Dio“.
Anche il gruppo delle adolescenti, le Alpha Amicizia, racconta di aver vissuto lo spettacolo come una bellissima esperienza in cui, non solo si sono divertite moltissimo, ma in cui hanno potuto fare anche esperienza di comunione con le allieve degli altri gruppi.
Per le bambine, le Alpha Gioia, danzare “Le parole dimenticate” è stato molto bello anche se non privo di ansia. Un’emozione questa che è stata protagonista fin quando non sono salite sul palco e si sono lasciate andare nella loro “danza per Gesù“.
Anche il gruppo Alpha Amore racconta lo spettacolo come una bellissima esperienza, una conferma della grazia che opera il Signore quando, anche se stanche e con vite sempre di corsa, ci abbandoniamo tra le sue braccia e ci facciamo guidare da Lui in un bellissimo passo a due.
Insomma, “Le parole dimenticate” è stato un momento forte, bello, di grazia, sia per chi lo ha danzato che per chi lo ha vissuto da spettatore. Per questo la Holy Dance di Roma ha deciso di replicare quanto vissuto in una nuova data, quella del 17 maggio 2024, alle ore 20.30, presso la parrocchia San Roberto Bellarmino di Roma (Piazza Ungheria).
Vi aspettiamo!